Nel “Sesto Continente”, il Mediterraneo, l’olio extra vergine non era usato per condire l’insalta ma come medicamento, alcuni tipi meno pregiati provenienti dalle regioni del maghreb (le epigrafi non ingannano) erano usati solo per illuminazione.
Le qualità che da Corinto furono importate in Tuscia dal padre del Re Tarquinio Prisco il quinto Re di Roma (579a.C.) erano per usi “medicamentosi”, anche qui le fonti da Galeno a Plinio il Vecchio sono chiarissime: l’EVO non era un condimento era quello che in epoca Cristiana sarebbe stato poi definito “Pharmacum Catholicum”.
Lo Smithsonian Institute riporta tracce evidenti della molitura delle olive nel sito ti Ein Zippori a ovest di Nazareth 8000 anni fa.
Il professor Voza negli anni 90 in Castelluccio vicino Siracusa dissotterra un’anfora e solo recentemente, nel 2018, l’Università del Sud Della Florida attraverso aun ricerca del Professor Zanasi ci rivela che 4000 anni fa la pratica della creazione dell’olio di oliva era attiva.
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